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Aeroporti e vulcani attivi: prosegue il progetto Aeromat

23 Marzo 2022

Un drone, equipaggiato con sensori e con motore ad idrogeno sarà presentato nei prossimi mesi nell’ambito di “AEROMAT- Impiego di tecnologie, materiali e modelli innovativi in ambito aeronautico”, il progetto che ha come obiettivo la sicurezza degli aeroporti localizzati in prossimità di vulcani attivi e l’ottimizzazione dell’operatività aeroportuale, di cui Sac è partner. A darne notizia è Salvatore Magazù, docente ordinario di Fisica Sperimentale nell’Università di Messina, che coordina il gruppo di ricerca sperimentale in Fisica Ambientale operante in seno al Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra (MIFT) dell’ateneo messinese, nonché referente scientifico nazionale del Progetto. La società di gestione dell’aeroporto di Catania contribuisce mettendo a disposizione le proprie competenze di processo allo studio e sviluppo di un sistema di supporto alle decisioni che, facendo leva sulle risultanze del modello WRF-Chem, rende possibile l’identificazione dei settori dello spazio aereo contaminati dalla nube vulcanica al fine di prevedere e mitigare la portata dell’impatto operativo dello scalo Fontanarossa di Catania quando la nube interessa i settori in cui si sviluppano le procedure di decollo e atterraggio.