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Lettera aperta alle Istituzioni locali, nazionali ed europee. “Servono scelte che permettano di allungare la pista di volo e di interconnettere la ferrovia con aeroporto di Catania”

26 Giugno 2014

È in discussione in questi giorni presso il Ministero delle Infrastrutture la lista dei progetti da finanziare con il Pon Trasporti. Fra gli interventi inizialmente previsti c’è quello relativo l’interramento del tratto ferroviario antistante la pista di volo dell’aeroporto di Catania, nonché la realizzazione della stazione intermodale per consentire ai passeggeri di utilizzare il treno per i propri collegamenti con l’aeroporto. 

Tali interventi sono previsti da un progetto redatto da Rfi nell’ambito di una iniziativa congiunta Enac-Sac-Rfi, la cui predisposizione è stata finanziata dal programma comunitario Ten-T proprio in considerazione dell’importanza che le Istituzioni europee rivolgono alle principali infrastrutture aeroportuali e alla relativa esigenza di sviluppare gli scambi intermodali tra aereo e treno. Che, in genere, risultano assai carenti, soprattutto in Italia. Adesso è necessario che venga finanziata la fase realizzativa. 

Il progetto prevede nel suo complesso la creazione di una stazione intermodale, di un sistema people-mover per il collegamento con l’aerostazione, l’interramento parziale del tratto di ferrovia antistante la pista e la complessiva rivisitazione del polo ferroviario di Bicocca. 

Sembrerebbe che l’intero progetto, per il quale è complessivamente previsto un fabbisogno finanziario di circa 265 milioni di euro, non stia trovando copertura integrale alla luce della complessiva disponibilità di risorse destinate alla Sicilia dal Pon Trasporti, che, ovviamente, deve rispondere anche ad altre esigenze del territorio. 

Intendiamo allora formulare al sindaco di Catania, Enzo Bianco, all’assessore regionale alle Infrastrutture, Nico Torrisi (anche alla luce del contributo attivo fin qui dato da entrambi sull’argomento) e ai rappresentanti politici all’Ars, al Parlamento nazionale e a quello europeo, un appello affinché sia possibile finanziare almeno uno stralcio del suddetto progetto, che preveda la realizzazione della stazione intermodale e l’interramento della ferrovia. Detto stralcio richiederebbe un impegno finanziario di circa 60 milioni di euro. I restanti 30 necessari per realizzare il people-mover per il collegamento con l’aerostazione potrebbero essere resi disponibili nell’ambito del Por. 

L’aeroporto di Catania rappresenta la vera porta del territorio siciliano ed è uno degli strumenti più importanti per promuoverne lo sviluppo. Nei primi mesi dell’anno 2014 lo scalo è cresciuto con tassi a doppia cifra (+13%) e potrebbe superare a breve i 7 milioni di passeggeri annui. Crediamo fermamente che meriti un impegno straordinario delle Istituzioni per garantire che si mettano in atto gli interventi fondamentali per la sua crescita, a partire dalle citate fondamentali opere ferroviarie, e che si attivi un tavolo sinergico che dia la possibilità di sviluppare armonicamente fra loro e senza conflitti tutte le infrastrutture in qualche modo gravanti sull’area di Bicocca (aeroporto, interporto, ferrovia e viabilità, ma anche Fce e porto). 

Salvatore Bonura, presidente Sac 
Gaetano Mancini, amministratore delegato Sac